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Il pensiero divergente credo sia una risorsa estremamente sottostimata, soprattutto a livello applicativo.
Stiamo vivendo in un momento storico che rischia di annichilirci.Â
Oltre alla paura per la salute, per le restrizioni alla nostra libertà personale, il timore di conflitti mondiali, la tua attività professionale e le relazioni personali subiscono pressioni molto forti.
E’ possibile rispondere positivamente a problemi apparentemente insormontabili?
Spesso si dice di guardare le cose da un altro punto di vista sia la soluzione.
Per guardare le cose da un altro punto di vista, solitamente si dice che è necessario pensare fuori dagli schemi.
Pensare fuori dagli schemi, non è una cosa automatica. Anche perchè devi sapere quali sono gli schemi che ti ingabbiano.
Delle volte tu credi di pensare fuori dagli schemi, ma stai ragionando all’interno di uno schema, magari un contenitore più grande ma sempre della stessa solfa.
Alla base della sofferenza umana c’è proprio l’incapacità di pensare in modo divergente, ma soprattutto di poterlo fare proprio nell’area dove siamo bloccati.
Essere bloccati è indice del fallimento del pensiero divergente.
Non l’hai applicato o l’hai applicato male.
Stati depressivi sono associati all’assenza di pensiero divergente. Si continua a vedere la situazione dallo stesso punto di vista fallimentare, per cui non vedi soluzione. E ti deprimi.
Ma magari stai cercando di capire come uscire da una prigione, fissando il muro di fronte a te, alla ricerca di un modo per passare dall’altra parte, quando basterebbe voltarti e vedere che il lato opposto del carcere è privo di pareti e sei libero.
Non si può avere una vita comoda all’interno delle fredde mura di un carcere mentale.
Direi che ormai dovremmo aver imparato che la vita può spiazzarci da un momento all’altro, quotidianamente.
E’ importante poter contare sulla propria capacità di gestire qualsiasi avversità .
Se non conosci la soluzione, devi fare affidamento sul fatto che sarai in grado di trovare un modo per uscire dall’impasse.
Questa fiducia deve essere solida, non un’illusione.
Come costruirla?
Raccogliendo le esperienze positive di successo e le soluzioni applicate nel tuo storico.
Questa sorta di elenco, più che essere un serbatoio di autostima, dovrebbe aiutarti a recuperare come sei giunto a trovare le soluzioni e quali condizioni hanno favorito la loro scoperta, in una sorta di reverse engineering, che altro non è che una pratica di pensiero divergente. Inoltre serve a fornirti un pacchetto di soluzioni che potrebbero essere adatte a diversi scenari della tua vita, personale e professionale, dato che capita spesso che le soluzioni sono fuori dagli schemi rispetto a quel nostro modo di pensare che ci porta ad inciampare e bloccarci.
Acquisendo nuovi strumenti di pensiero nella propria cassetta degli attrezzi e imparando a padroneggiarli con abilità .
Esistono tanti approcci al problem solving che utilizzano strumenti che fanno capo a logiche non-ordinarie. Ricercare questi approcci piuttosto che quelli che si fondano su logiche ordinarie e pratiche di buon senso, può estendere il tuo repertorio e la tua flessibilità , in modo da avere più approcci che possono andare bene per momenti e contesti diversi. Sarà meglio esercitarsi, come fosse un gioco, con questi strumenti a problemi fittizi, verosimili, e non a situazioni dove si è con l’acqua alla gola. McGyver non acquisiva strumenti mentre era incasinato, la sua mente di fronte alle avversità era preparata a ragionare nel modo più funzionale in automatico.
Allenandoti a trovare soluzioni invece che facendo affidamento sulla mente degli altri, quella che io considero la cultura dell’assistenzialismo.
Un’abitudine che andrebbe senz’altro modificata è quella di chiedere soluzioni a consulenti esterni. Viviamo nella cultura dei consigli degli esperti, questo stesso articolo sembra appartenere a questa scia. Non ti sto dicendo di non informarti e non leggere più, ma di preferire suggerimenti che ti insegnano a procedere in un certo modo a livello di pensiero, piuttosto che a dipendere da chi ti dice di agire in uno specifico modo perchè è giusto così. Inoltre, di fronte a qualsiasi libro, articolo, video, tutorial tu stia consultando, l’approccio alla consultazione dovrebbe essere attiva e non passiva. Questo può essere fatto ponendoti delle domande costruttive per elaborare i contenuti e attivare la tua mente, ad esempio:
Come è arrivato a questa conclusione l’autore? Come ragiona? Quale logica sta applicando? Come posso adattare alla mia situazione questa soluzione o logica di pensiero? A quali altri ambiti potrei estendere questo approccio? E’ possibile ragionare in altri modi rispetto alla questione? Da quali premesse è partito nel suo ragionamento?
Sviluppando la fiducia nella tua mente e nell’attingere alle tue risorse inconsce.
Il rapporto tra pensiero divergente e funzionamento inconscio è molto stretto. Le logiche non-ordinarie appartengono al cosiddetto emisfero destro. Per questo l’ipnosi è una pratica ed un linguaggio che facilita l’adozione e l’espressione di queste logiche e attiva l’accesso alle proprie potenzialità inconsce. Questo dona inoltre una calma e una lucidità che sarebbero impensabili nell’affrontare razionalmente un mondo evidentemente irrazionale. Senza fiducia nella propria mente, conscia e inconscia, sei in balia del mondo esterno come un burattino. Imparare la poesia a memoria purtroppo non potrà portarti molto lontano per troppo a lungo.
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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