Parliamo di testimonianze. Nella mia pagina dedicata che puoi raggiungere cliccando qui troverai le persone che hanno voluto condividere l’esperienza del loro percorso svolto con me nello studio clinico dove opero come Psicologo di Bologna e in quello di Pescara e dei professionisti che mi hanno conosciuto e visto all’opera.

Ovviamente le dichiarazioni raccolte hanno tutte ricevuto il consenso dell’uso dei dati personali nel rispetto della legge sulla privacy.

Queste persone hanno compiuto un atto di generosità e ti stanno facendo un dono.

La raccolta di queste testimonianze autentiche dal mio punto di vista ha 5 obiettivi molto importanti per me (e spero per te):

1. FAR TOCCARE CON MANO che dai problemi si può uscire concretamente, da persone che l’hanno fatto effettivamente e che sono andate anche oltre le loro aspettative di partenza, instaurando una collaborazione attiva con il professionista (che da solo non può fare niente)

2. che I CAMBIAMENTI possono essere OGGETTIVI ed EVIDENTI in modo macroscopico ed inequivocabile  (in altri termini pure un cieco li vedrebbe) quando spesso è stato un aspetto dietro al quale molta psicologia si è nascosta e protetta come uno scudo dai suoi fallimenti concependo (non) obiettivi incomunicabili rendendoli difficilmente palpabili e astratti.

3. AZZERARE l’obsoleto pregiudizio che chi si rivolge dallo psicologo dovrebbe nasconderlo. Non esiste cavolata più grande di questa.

Molte patologie nascono e trovano terreno fertile proprio dal tentativo di nascondere a se stessi e agli altri i propri problemi. E’ scemo chi non vuole risolvere le difficoltà e i problemi che tutti hanno e che è ridicolo nascondere (vedere la storia del “RE NUDO“) e INTELLIGENTE CHI LI VUOLE SUPERARE CON L’AIUTO DI UNO SPECIALISTA ovvero colui che conosce LE TECNICHE spesso CONTRO-INTUITIVE che occorrono per fare quei passi che servono ad ottenere i risultati desiderati SENZA RISCHI e con il GIUSTO RITMO che è diverso per ognuno di noi. BASTA CON IL FAI DA TE o meglio con il DISFAI DA TE che alimenta i problemi e rallenta i potenziali progressi.

Tutti abbiamo aree di ECCELLENZA o comunque buone risorse e spesso proprio come contraltare esse sono l’EFFETTO delle nostre AREE DEFICITARIE.

Questo a mio avviso dovrebbe essere un modo di combattere una forma di violenza e di produzione di patologia che sono LE ETICHETTE DIAGNOSTICHE spesso veri e propri strumenti di controllo, malattia e discriminazione.

Peculiarità dell’uomo è quella di dare nomi alle cose e creare realtà attraverso le parole. Questo di per sé non è un male ma richiedere RESPONSABILITA’, competenza, conoscenza ed etica nell’uso e nella creazione delle etichette.

4. ORIENTARE verso professionisti qualificati che sono stati realmente capaci di ottenere risultati specifici. Molto spesso le persone sono convinte e vorrebbero farsi seguire da uno Psicologo, ma non sanno a chi affidarsi e questo può bastare a bloccarli. Oggi, nella giungla di offerte in eccesso cui ci troviamo, si è generato un rumore di fondo che rende molto difficile fare delle scelte, il che di per sè è un problema. Se è difficile scegliere un formaggio al supermercato figuriamoci un professionista 🙂

5. infine ultimo, ma non per importanaza, TESTIMONIARE E’ UN ATTO TERAPEUTICO per chi lo compie (dipende ovviamente dal modo in cui lo si fa):

la testimonianza può rappresentare un RITUALE DI PASSAGGIO dallo stato di malessere a quello nel quale si è superato il problema,un pò come UN DIPLOMA rappresenta la chiusura di un percorso ed UN NUOVO INIZIO. Un nuovo modo di NARRARSI dove si parla del problema al passato, che permette di archiviare effettivamente il problema nel passato.

voi cosa ne pensate?

stay cushy, not pushy !