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Il business plan nasce come strumento di pianificazione strategica del proprio business, ritenuto necessario, data la complessità e il rischio insito in un’impresa.
Ma la vita delle persone non mi sembra molto più semplice, oggi più che mai, anche perchè include anche la sfera lavorativa.
Non vuol dire niente se non fai l’imprenditore, e se lo sei a maggior ragione dovresti essere d’accordo con me: c’è bisogno di un life plan.
Sia perchè i modelli vecchi sono appunto obsoleti. Sia perchè puoi andare verso qualcosa di più autentico e profondo per te.
Ecco per te alcune riflessioni sulla pianificazione strategica della propria vita:
Mi capita spesso di sentir dire che le persone vogliono tutto e subito, che preferiscono e ricercano la gratificazione immediata, incapaci di posticipare la gratificazione nel futuro.
Ma questa è una conseguenza inevitabile se non possiedi un certo tipo di visione e di capacità.
Non può essere biasimato chi non è stato educato a pensare a medio e lungo termine e a gestire le emozioni in modo da essere a proprio agio in un processo che senz'altro è molto complesso.
Chiunque perderebbe la pazienza.
Oltretutto in una società che spinge da tutte le parti a farti reagire e a cercare di catturare la tua attenzione in tutti i modi, seducendoti, confondentoti e distraendoti, facendo leva sulle nostre debolezze primordiali.
Dall'altra parte viene evocata l'angoscia di un futuro lugubre e per niente roseo.
Poi in un momento di lucidità ti riprendi, ti rivsegli e ti dici:
" ma che cacchio ho combinato ! Come ho fatto a perdere tutto questo tempo !”
La tendenza umana è quella di saltare subito alla conclusione.
Sei fortunato se qualcuno ti ha insegnato l'arte di fare passi indietro.
L'arte di ponderare ciò che persegui nella vita.
Anche perchè, ti vengono rifilati talmente tanti progetti monnezza preconfezionati, che è facile venire ingolfati e non sapere più cosa desideri tu o cosa desiderano che tu desideri….
La maggior parte delle problematiche psicologiche, nasce proprio dal non aver ricevuto il permesso di poter vivere la propria vita. Ad esempio perchè costretti a seguire le orme della famiglia d'origine.
E allora parti dal passo avanti:
"non potendo fare quello che desidero, cosa desidero fare?"
Una domanda un pò paradossale, la cui risposta non può che essere sbagliata.
"SEI UN CALCOLATORE !"
Raramente l'ho sentito dire come complimento.
Ma saper calcolare la traiettoria è necessario, senza diventare maniaci del controllo. Anzi l'opposto.
Saper calcolare significa svolgere quelle operazioni che risolvono l'equazione, non che la complicano arrivando al risultato errato.
Come capitava sistematicamente a me al liceo 😅 🤣
E' possibile calcolare con amore senza essere uno spietato robot.
Perchè le qualità che vengono più spesso attribuite ai "malvagi" sono molto molto utili a chi ha invece ottime intenzioni, ed è un peccato non acquisirle.
Calcolare bene ti dà la possibilità di mettere un comodo pilota-automatico con la sicurezza di arrivare a destinazione.
"Di che colore lo devo fare questo logo?"
"meglio questa parola o quest'altra?"
"il cartello lo appendo a destra del cancello oppure a sinistra?"
Vabbè ho fatto esempi veramente scemi, ma solo per portare l'attenzione sul fatto che senza visione d'insieme, senza quadro generale, senza l'intera strategia complessiva,
I dettagli perdono di senso. E tu ti ci perdi dentro.
I dettagli diventano importanti, cruciali, solo alla luce della visione d'insieme.
Un bravo stratega fa le cose nell'ordine giusto 🙂
Per strutturare una buona strategia, è necessaria una buona meta-strategia:
la strategia per costruire le tue strategie.
Solo così è possibile strutturare il miglior processo per passare dalla situazione attuale a quella desiderata.
La mia strategia Quietmood del resto non è altro che una meta-strategia 😜
Quanti progetti costruiti su fondamenta scassate mi è capitato di vedere….
E quanti hanno continuato a costruirci sopra o a cercare di ristrutturare le abitazioni.
Ovviamente non sono un architetto, anche se da piccolo era uno delle professioni che nominavo, quando mi chiedevano l'abominevole domanda:
"cosa vuoi fare da grande?" 😆
Una buona architettura del pensiero, porta a costruire realtà che poggiano su fondamenta solide.
Il pensiero stesso ha bisogna di fondamenta solide per poter poi esprimersi fluidamente e senza accartocciamenti.
Rivedere le fondamenta del tuo pensiero è quindi basilare😀
Stay cushy, not pushy !
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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