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Ci sono diversi ostacoli che inteferiscono con il dare il via al cambiamento e trasformare le proprie idee in realtà: in altre parole, agire sulla spinta dei propri sogni. Ti potresti sentire carico e pieno di grandi progetti. In apparenza le possibilità sembrano infinite.
Ma al di sotto della superficie, cambia tutto. La maggior parte delle persone nasconde (con successo o meno) elementi di insicurezza.
Le insicurezze possono essere di tanti tipi, di essere donna, di essere troppo giovani, troppo inesperti, non sufficientemente abili e talentuosi; altri potrebbero chiedersi come incrementare la propria capacità di influenza su colleghi grandi abbastanza da essere i loro genitori e con una visione del mondo completamente diversa.
Come si gestiscono queste situazioni?
Come si può essere più assertivi quando si sta ancora imparando… e chiaramente non si hanno tutte le risposte?
Come puoi essere influente quando sei la persona più giovane, quella con meno esperienza, o ancora se sei diversa da tutti?
Quasi chiunque si è sentito allo stesso modo così tante volte che è impossibile contarle. Esiste una INSICUREZZA FISIOLOGICA ed una PATOLOGICA. Se la gestisci male permetti che l’insicurezza giochi un ruolo all’interno della tua vita in negativo.
Non esiste una risposta semplice al problema dell’insicurezza, ma ecco qualche strategia che funziona:
1. la tecnica del “come se”
Credo nell’autenticità. L’autenticità però è un concetto non-lineare, facilmente se ne ha un’idea falsa 🙂
La nostra personalità è complessa, stratificata a livelli. Se porti il tuo “essere autentico” così all’estremo da mostrare ogni tua paura e ogni segno di insicurezza, ti indebolisci. Mostrarsi sicuri di sé conta. Non importa come tu ti senta quel giorno, comportati come un professionista con un contributo da dare. Potrai essere quello più giovane o con meno esperienza, o quello “diverso”: vai avanti lo stesso e credi fermamente di trovarti lì per una ragione. Lo scopo non è ottenere l’approvazione di tutti, bensì contribuire.
2. Cambia i tuoi pensieri
È vero ciò che si dice: cambia ciò che pensi e cambierai il tuo mondo. I tuoi pensieri agiscono sul modo in cui ti senti e i tuoi sentimenti controllano le tue azioni. Internalizzare questo semplice concetto e agire di conseguenza è una svolta fondamentale.
Se vuoi sentirti forte e sicuro di te, domande come “È il mio posto qui?”, “Ne so abbastanza?”, “E se non sembro abbastanza intelligente? “ devono essere messe da parte. Concentrati sul contributo che vuoi dare. E se la tua mente è focalizzata sul “ voglio collaborare”, l’immagine di te che mostri è ben diversa da quella che daresti rimanendo ancorato a “ spero di piacere “ e “ spero di essere bravo abbastanza”
3. Non usare un linguaggio che ti indebolisce.
Usando alcune parole o frasi ti sminuisci senza volerlo. Rimuovile dal tuo vocabolario:
- “Solo/soltanto”— Volevo solo chiederti del report..,
- “Scusa( il disturbo, se ti chiedo ecc)”—Scusa se ti disturbo , ma…
- “Non sono sicuro”— Non sono sicuro se sia o meno una buona idea però…
Come esempio ricordo una persona che aveva l’abitudine di esprimersi in maniera indiretta. Faceva una lunga introduzione, forniva diverse opzioni, faceva riferimento alle opinioni altrui ed infine arrivava alla conclusione. In questo modo ciò che voleva dire non risultava chiaro e di conseguenza le sue opinioni venivano sottovalutate. Quando questa persona ha lavorato per imparare a parlare in maniera più diretta, è riuscita a diventare più influente. Questo non vuol dire che il linguaggio indiretto non può essere efficace, ma se è prodotto dall’insicurezza allora sarà un rinforzo e una conferma per l’insicurezza stessa.
4.Trova ciò che ti fa “inciampare”
Rifletti sulle situazioni dove hai perso la fiducia in te stesso. C’è stata una causa comune? Può essere che tu sia stato interrotto mentre parlavi, o che ti abbiano messo fretta prima di un incontro di lavoro, o che un tuo suggerimento sia stato ignorato.
Cosa ti porta a chiuderti in te stesso o a sentirti inadeguato? Se conosci le cause delle tue insicurezze puoi distaccarle dal livello personale e preparare una strategia da usare per riprenderti velocemente.
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5. Smettila di mirare alla perfezione
La ricerca della perfezione è ciò che ti impedisce di inserirti in una conversazione e di tentare qualcosa di nuovo. Per questa ragione mira pure all’eccellenza, ma metti da parte l’essere perfetto. La perfezione ti terrà sempre un passo indietro rispetto a dove e chi dovresti essere, perchè (spoilers!) non la raggiungerai mai:
e poi ecco che arriva l’insicurezza! Anche in questo caso, concentrati sul contributo che vuoi dare, non sulla tua pagella interna.
6. Impara: “nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso”
Questa frase di Eleanor Roosevelt è fondamentale per tutte quelle le volte in cui ci sentiamo inadeguati ed insicuri.
Gli altri ti tratteranno come ti aspetti di essere trattato. Siamo noi a dar via il nostro potere e spesso lo cediamo a persone che non rispettiamo poi così tanto: non farlo.
L’insicurezza è un problema complesso e non esistono soluzioni semplici: devi risolverlo da solo, nessuno può farlo per te. Per cui prendi controllo della tua mente, smettila di essere un ostacolo per te stesso credi per sederti sulla sedia che sentirai di meritare.
rielaborazione dell’articolo di Patti Johnson
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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