Ciao sono Emilio Gerboni ideatore della Strategia Quietmood.
Mi piace definirmi come la guida per la tua evoluzione comoda.
Un modo di evolvere specifico che ho codificato negli anni, costruito intorno al tuo agio personale.
Non tutti hanno bisogno di uno psicologo, ma tutti hanno bisogno di una buona guida, di un buon vero alleato che li affianchi nella propria evoluzione, che abbia le giuste competenze multidisciplinari, tra cui quelle psicologiche fanno una differenza enorme.
Non mi interessa tanto eliminare disturbi e sintomi, i quali per me sono come degli indicatori da utilizzare per ri-orientare le persone, i gruppi e le aziende verso l’espressione agevole del loro potenziale (ovviamente con la direzione giusta spariscono anche i sintomi).
Io sono convinto che qualsiasi segnale di disagio, sintomi di qualsiasi tipo, che poi possano prendere forma di disturbi etichettati che avrai letto su google, sono la spia, come quella della benzina che lampeggia, che ti segnalano una cosa cruciale:
sei uscito dalla tua zona di comfort
Per questo ho sviluppato in 15 anni di attività una strategia, la strategia Quietmood, che aiuta le persone e le aziende a rientrare ed espandere la propria zona di comfort.
“Ma io mi sono impegnato tanto per uscire dalla mia comfort zone! Mi hanno detto che era la strada giusta !”
Ehm…. appunto…
Le vedi le foto in alto che scorrono nella gallery?
Potrai capire chi sono io perchè in tutte le foto, solo una persona è sempre presente…….indovina un pò….. si! Proprio io ! 🙂
Perchè non ho messo foto dove c’ero solo io? Per confonderti? No di certo.
Principalmente perchè a me piacciono le persone. Non la massa. Le persone.
Poi lì sono con maestri internazionali assoluti della Psicologia e stimabili amici/colleghi, giusto perchè questo è il blog della mia attività, mi sembravano più pertinenti delle foto delle mie vacanze al mare 🙂
Dicevo che mi piacciono le persone. Forse perchè anch’io sono una persona, so quanto è difficile la vita di un essere umano.
Tra le persone che mi piacciono di più ci sono coloro che decidono di affidarsi a me.
Questo perchè amo quando le persone mostrano la loro vulnerabilità, in modo sapiente (non a c…), la cosa che le spaventa di più e che invece le rende molto più interessanti e belle.
Se sei un uomo (intendo di genere maschile) che sta leggendo, potresti pensare che vulnerabilità è una parola noiosa, che piacerà solo alle donne. Non è così ed è un pò da fessi pensarla così. Ti dai la zappa sui piedi da solo.
Vulnerabilità non vuol dire debolezza.
Spesso le persone più “forti”, intelligenti, sensibili, capaci, piene di talenti e che possono considerarsi di successo, o che avrebbero tutte le carte in regola per raggiungere risultati ragguardevoli, sono quelle che non si possono permettere di mostrare la loro vulnerabilità.
E quando la mostrano, magari perchè costretti, la vedono spesso non rispettata, poco compresa, maltrattata e, a volte, calpestata.
Pensa ai personaggi pubblici, i cosiddetti famosi, spesso vittima di gossip indesiderato e vita privata spiattellata senza ritegno.
Come il mio preferito, Kevin della stupenda serie THIS IS US.
Tutti pensano che lui non abbia bisogno di nulla e per questo il suo vissuto intimo viene trascurato e trattato con sufficienza e lui visto solo superficialmente.
Una persona “in gamba” potrebbe chiedersi:
“chi potrà mai essere in grado di aiutarmi? Di chi potrò mai fidarmi senza scottarmi? E chi sono io per considerarmi in gamba?”
E così rimangono da sole.
Molti si affidano a persone che gli promettono implicitamente di bypassare la loro vulnerabilità e nasconderla meglio, o addirittura cancellarla. Ma ciò è impossibile.
Spesso questo le blocca dal poter sprigionare ancora di più il loro potenziale e, soprattutto, potersi godere il frutto dei loro sforzi.
Gli impedisce anche di eliminare gli sforzi superflui e inutili, che li conducono fuori strada, come quelli destinati a nascondere le loro vulnerabilità.
Negli anni ho aiutato imprenditori, professionisti, manager e dipendenti di alto profilo, artisti, atleti, giovani-adulti promettenti, ad alleggerire il loro carico di pressione, a migliorare i loro risultati e, finalmente, a sentirsi a posto con loro stessi, a migliorare la capacità di connettersi agli altri e al mondo in pieno agio.
La mia specialità infatti è rendere le persone capaci di mettersi a proprio agio con chiunque e in qualsiasi situazione.
Solo quando si è a proprio agio, è possibile sprigionare il proprio potenziale e sperimentare il massimo del piacere.
Mi piace considerarmi un alleato e una guida, che in prima persona sa quanto può essere difficile e delicato, e allo stesso tempo fondamentale, affidarsi ed essere affiancato da un’altra persona, specie se da un professionista.
Proprio per questo ci tengo particolarmente, la mia empatia è assoluta su questo aspetto.
Sinceramente affidarmi non è mai stata la mia specialità, ho sempre fatto fatica, e ho lavorato su me stesso per migliorare in questo aspetto.
sono tanto bravo a mettere a proprio agio, quanto eccellente a mettermi e farmi mettere a disagio 🙂 Ho rimediato sul secondo punto, diciamo che ora me la cavo discretamente e vado via via migliorando…..
Ed ho imparato che è cruciale saper capire chi è la persona giusta e il metodo giusto che evitano di fare esperienze poco appaganti e magari anche un pò disturbanti.
E’ per questo che ho studiato e strutturato nei minimi dettagli una strategia di intervento che accompagni le persone nella propria evoluzione, senza mai doverle far uscire dalla zona di comfort al fine proprio di espanderla, massimizzando i benefici rispetto ai costi, fino a far diventare questi non significativi.
Uno dei passi corretti di affidarsi a qualcuno è quello di conoscerlo meglio, gradualmente.
Chi è il volto che si nasconde dietro al Bradipo Comfy?
Qualche numero su di me, per farti un'idea della mia esperienza sul campo
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+15 anni di attività
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+5 tipologie di specializzazioni ufficiali
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+ 10.000 ore di consulenza
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+ 50 settori di intervento (artisti, sportivi, musicisti, imprenditori, liberi professionisti (avvocati, commercialisti, nutrizionisti, psicologi etc) , dipendenti, settore pubblico sanitario, amministrativo, agenzie di marketing, politica, fitness, turismo, trasporti, abbigliamento, pet shop, cinofili, etc.)
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+ 10 relazioni in congressi nazionali e internazionali
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96 % di soddisfazione dei clienti
Un buon modo soft (ma molto potente) di iniziare a interagire con me, più interattivo del libro e di questo blog, e il percorso di gruppo online che ho chiamato Quiet Circle, dove apprendere e perfezionare Life Skills essenziali presentate nello stile e nella filosofia della strategia Quietmood.
Ad Aprile 2022 partirà la seconda edizione del Quiet Circle. Clicca qui per scoprire di cosa si tratta.
Ho attivato il Quiet Circle anche perchè negli ultimi anni ho deciso di limitare i posti della mia consulenza one-to-one, perchè richiede una cura speciale e seguo solo un numero limitato di persone con cui c’è feeling e che so di poter aiutare.
Il feeling aumenta decisamente le probabilità di successo.
Ad esempio se non ti piace la comicità, anche un pizzico (ehm..) demenziale, potremmo non avere molto feeling.
Inoltre ho liberato del tempo per dedicarmi ad altri progetti, come ad esempio scrivere libri, dove coinvolgere più persone possibile, come fare lo speaker di eventi o appunto il Quiet Circle, che comunque si integra benissimo con i percorsi individuali, potenziandoli.
E poi volevo anche prendermi del tempo per riposarmi e fare le cose con calma 🙂
Ho imparato a prediligere e a costruire uno stile di vita comodo sia per me che per gli altri.
Se sei curioso di sapere se e come farti affiancare da me clicca qui e scrivimi, il mio Staff sarà lieto di risponderti.
Stay cushy, not pushy !
P.s.
Se hai bisogno di informazioni su di me di stampo accademico, stile curriculum, puoi cliccare qui
strategia quietmood
Proprio come ha fatto Bruce Lee per inventare la disciplina del Jeet Kune Do, dopo aver studiato tutte le arti marziali esistenti, in 10 anni di attività ho sintetizzato tutti i miei studi per giungere alla strategia Quietmood – la tua strategia di cambiamento comoda come un cuscino.
Un modo di cambiare comodo che ti permette di evolvere dentro la tua comfort zone, senza usare forza di volontà e senza imporre obiettivi performativi angoscianti che aggiungono ulteriore lavoro alle tue già faticose giornate, ma che ti permette di stare bene mentre esprimi con spontaneità il meglio di te stesso.
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