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Consulenza strategica ipnotica: di cosa parliamo esattamente? Prima cerchiamo di capire cosa sia la consulenza strategica.
La consulenza strategica è quel tipo di consulenza che serve a impostare la strategia operativa di uno o più team o di un singolo. In sostanza serve a costruire un piano d’azione, individuando i fattori chiave che permettono poi di coordinare le azioni nella direzione desiderata.
Grazie all’analisi possono essere individuati gli errori sistematici che si stanno commettendo, quelli che io considero circoli viziosi, o loop ridonanti che perpetuano e generano le problematiche che si creano in azienda e impediscono di raggiungere i risultati perseguiti.
La consulenza strategica permette di comprendere se i risultati che si vogliono perseguire sono corretti o disfunzionali rispetto alla salute dell’azienda.
Solitamente si parla di consulenza strategica rispetto a problematiche aziendali, ma nulla toglie, anzi ben venga, che questa logica di analisi venga attuata per un negozio, per un libero professionista, anche in contesti individuali e nella vita privata.
A mio parere, un vero intervento specialistico non può ovviare da questa componente ed è ciò che differenzia un consulente da un tecnico esecutore.
Il tecnico esecutore è colui che è capace di effettuare le operazioni necessarie ad ottenere un risultato, ma non è la mente dell’operazione.
Per quanto debba essere scontato che un tecnico esecutore debba avere anche una skill da consulente strategico, questo spesso non avviene nella realtà, anche a livelli di professionalità specialistici elevati.
Inoltre, le due componenti possono sia essere divise completamente in braccio e mente, per così dire, e sia essere distribuiti nella stessa persona bilanciandole rispetto al ruolo e ai tempi dell’operazione, ossia fase strategica e fase operativa.
Prima pianifico e dopo agisco.
La riunione in quest’ottica, valuterebbe il procedere delle operazioni come pianificate e servirebbe a calibrare la rotta con correttivi mirati, sulla base delle risposte ricevute nel contesto.
La teoria assai raramente coincide con la pratica, per lo meno al 100%.
Nella realtà, oltretutto le riunioni, più che strumenti di correzione, diventano riproduttori di problematiche se non un problema stesso.
E’ per questo che la consulenza strategica non si occupa solo della strutturazione strategica di un piano finalizzato ad un risultato, ma soprattutto a intervenire sulle componenti del proprio business, ovvero sui processi interni, come anche sui rapporti e le relazioni che intervengono tra i membri, che permettono poi di raggiungere i risultati in modo più aerodinamico.
Facendo un esempio, che segue l’idea di aereodinamicità, nella formula 1 io posso decidere la strategia che utilizzerò per la gara, ma potrei anche valutare di fare modifiche all’auto stessa e a modificare le procedure del team, senza le quali la strategia risulterebbe comunque fallimentare o molto meno efficace.
Ora che abbiamo compreso di cosa parliamo quando ci riferiamo alla consulenza strategica, cerchiamo di capire le peculiarità della consulenza strategica ipnotica.
Già l’espressione “consulenza strategica” richiama operazioni estremamente razionali ed analitiche. Un calcolo, freddo, matematico.
Sembrerebbe pertanto una logica conseguenza che venga attuato in modo altrettanto logico-razionale, attraverso un dialogo verbale fondato su dati, numeri, ragionamenti, argomentazioni etc.
Senza nulla togliere a questa parte del modo di svolgere la consulenza, la differenza peculiare sta nel livello di coscienza con il quale si procede per rilevare elementi strategici che non sarebbe possibile rilevare con la lente razionale.
Sappiamo come l’essere umano si sia attaccato come una cozza alla razionalità come strumento di rassicurazione e trovi nelle dinamiche inconsce un luogo spaventoso dove il rischio è quello di perdere il controllo.
E come si fa a procedere in modo non-lineare, non razionale, in un contesto dove il controllo è il tema principale e la motivazione fondante per il quale nasce come soluzione la consulenza strategica?
Sappiamo che in azienda, anche solo parlare di emozioni ed emotività sembra dissonante. Sembra una stonatura. Non sembra il contesto giusto.
La logica dell’emotività non segue regole razionali, ma pur sempre logiche che sono state identificate e che, volente o nolente, hanno un peso specifico sulla fortuna della propria attività molto più rilevante di quanto si voglia ammettere.
Non è forse la stessa paura di perdere il controllo a indurti ad evitare di approcciare le emozioni?
E’ un pò paradossale, non trovi. Ed infatti la logica del paradosso è una di quelle logiche che hanno dei precisi meccanismi che sono perennemente presenti nella nostra realtà quotidiana.
Come procedere con la consulenza strategica ipnotica:
1) proprio come in una riunione comune, si può definire l’ordine del giorno, ciò che preme affrontare all’interno della consulenza. Il tema dominante.
2) viene indotto, o meglio elicitato, lo stato di trance nei partecipanti attraverso una induzione strutturata di gruppo o individuale, sia attraverso una ipnosi conversazionale attraverso strumenti linguistici e strumenti operativi che fanno affidamento sulle logiche non-lineari.
3) entrati nel vivo del lavoro l’interazione tra i partecipanti avviene ad un livello di comunicazione fondata su segnali minimi verbali e non verbali. Nell’immaginario collettivo, in stato di trance la persona non parla ed è rinchiusa in se stessa. Ma questo non è vero, il soggetto può parlare e descrivere la sua esperienza, esprimere le sue intuizioni e associazioni mentali, rispondendo alla sua realtà interna e interagendo con gli altri.
4) completato il lavoro sulla base di quello che la mente inconscia ritiene sufficiente e soddisfacente per la sessione, può essere suggerito una o più istruzioni post-ipnotiche e si procede con il graduale riorientamento verso la realtà esterna e allo stato di coscienza ordinario e quotidiano.
5) Si valuta la condizione del gruppo (o della persona) e si discute dell’esperienza, oltre a poter testare e verificare l’efficacia di eventuali indicazioni post-ipnotiche suggerite.
Alcuni dei vantaggi di questo approccio sono:
1) la consulenza avviene su livelli multipli di informazione. Mentre la razionalità si deve accontentare di un triste ed inefficace multitasking, il vero multitasking è quello dell’incoscio. Un unico messaggio condensa multipli significati a più livelli e che possono dire cose diverse adatte ad ognuna delle persone partecipanti.
2) La consulenza è molto più piacevole e presenta meno conflittualità, noia e attriti. La condiziona ipnotica facilita la sintonizzazione reciproca e la costruzione di accordi armonici. Di conseguenza incrementa la produttività. Non si esce svuotati ma con il senso di aver fatto qualcosa di utile.
3) la consulenza strategica risulta in sè rigenerante e non logorante o stressante, come può essere una comune consulenza. Infatti lo stato ipnotico è di per sè rigenerante, tanto che la nostra mente fluttua in questa condizione spontaneamente nel quotidiano, proprio per rigenerarsi ed esplorare situazioni o temi che desidera approfondire e in qualche modo auto-ripararsi, in una sorta di processo di manutenzione del sistema.
4) Le calibrazioni delle operazioni sulla base della valutazione strategica ipnotica, avvengono in modo più naturale, senza doverseli ricordare mnemonicamente, senza l’utilizzo di forza di volontà e spesso in modo inconscio i processi si modificano e lo fanno nel modo e nei tempi più adatti ad evitare di creare problemi rebound.
5) i livelli di osservazione strategica sono più sottili e le intuizioni permettono di accedere a soluzioni divergenti a cui difficilmente si sarebbe potuto giungere con l’approccio del pensiero verticale.
Questa modalità di riunione può essere appresa, può essere addestrata per procedere in autonomia. Del resto è proprio per questo che esiste l’autoipnosi. Un addestramento ipnotico aiuta a sviluppare la capacità di entrare in trance senza l’ausilio di una guida.
Le due modalità di consulenza strategica non si escludono ma anzi sono complementari, andando a svolgere un vero processo completo senza perdersi pezzi per strada. Anche per questo io lo utilizzo anche nella formazione, alternando momenti di lavoro logico-razionali a momenti di esplorazione dei contenuti in stato di trance, facilitando e rendendo più profondo l’apprendimento.
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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