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[AVVERTENZE: SE NON SEI DOTATO DI IRONIA ED AUTOIRONIA E ADEGUATO SENSO CRITICO, NON PROSEGUIRE CON LA LETTURA – aggiornato 2023]
Ti assicuro che non devi andare dallo Psicologo.
“Ma come?” dirai tu “uno psicologo mi dice che non devo andare dallo psicologo?!“
Ma di quale psicologo sto parlando? ora ti spiego.
Devi sapere che ci sono tante “varietà” di Psicologo, come esistono tanti liquidi:
l’acqua, thè, il caffè, birra, Coca-cola, il colluttorio, la benzina etc…
Tuttavia è molto probabile che quando pensi all’immagine stereotipica di uno Psicologo, spesso appresa dai film, ecco, quello è proprio il tipo di Psicologo che solitamente devi evitare.
(Ad esempio tra i liquidi non credo berresti mai un litro di benzina, a meno che tu non abbia confuso il senso del servizio Bla Bla Car con il trasporto umano sulle spalle di persone da una città all’altra).
E’ abbastanza straziante e allo stesso tempo buffo vedere come talvolta viene rappresentato nel cinema lo stereotipo dello Psicologo, ma ancora di più quando ci sono delle convergenze con quello che avviene nella realtà in alcuni casi.
Parliamo di pratiche o logiche errate o mal applicate/fraintese, poi c’è l’aspetto delle visioni non certo condivise da tutte le scuole, che riguardano i modi di interpretare il lavoro in maniera diversa.
In Psicologia esistono più di 350 approcci e scuole.
La verità è che non esiste la scuola giusta, ma ognuna ha dato un contributo rispetto alla complessità dell’essere umano e rappresenta un approccio giusto per un certo numero di persone che affrontano certi tipi di problematiche.
Al di là delle differenze, certamente esistono buone pratiche condivise e cattive pratiche comunque utilizzate da alcuni.
Quindi già capisci che non esiste “andare dallo Psicologo” ma bisognerebbe dire che si va da un particolare tipo di psicologo che segue una certa filosofia e scuola, modo di operare e intervenire.
Se non conosci la tipologia di psicologo da cui stai andando, come nella maggior parte dei casi avviene, e come se tu andassi dal medico e poi ti lamentassi se ti mettesse qualcosa nel sedere, ma sai, è quello che fa il proctologo….. sai lui è un medico, ma anche il pediatra, l’otorino-laringoiatra, il cardiologo etc.
Nel mio caso, ho raccontato la mia visione nel mio libro “LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE – realizza quello che vuoi nel modo più comodo e naturale per te” (2022) che è un approccio sartoriale nei confronti del problema e della persona che lo guida a fare passi per lui/lei comodi all’interno della proprio comfort zone per espanderla gradualmente e sviluppare la capacità di mettersi a proprio agio e così agire e vivere al meglio.
La mia strategia quietmood va bene per tutti? Probabilmente no. Per alcune fasce di persone e problematiche si.
C’è da dire che la mia personale visione integra alcuni approcci tra i più evoluti, andando a coprire un’ampia gamma di situazioni (dall’ipnosi ericksoniana, all’approccio strategico, all’emdr etc.)
Io come persona vado bene per tutti? No. Però qualche feedback positivo l’ho ricevuto, quindi per qualcuno direi di si 🙂
L’idea è questa:
Meno preparato sei sull’approccio e sulla persona a cui ti rivolgi, più è probabile che rimarrai deluso nelle tue aspettative e speranze.
Talvolta la fortuna o l’intuito aiutano, ma non ci farei completamente affidamento.
Non ti trovi bene, può capitare, cambi come hai cambiato parrucchiere, come hai cambiato meccanico, come hai cambiato commercialista etc.
Se parti con questa premessa e stabilisci un contratto chiaro con il tuo psicologo, sarà senz’altro un’eccellente inizio.
In questo articolo però non parlo nemmeno di un livello accettabile (posso per fortuna dire di conoscere una schiera di numerosi colleghi molto bravi, preparati ed efficaci) ma di qualcosa che viene vissuto da molti come la norma comune da aspettarsi ma che in realtà è il fondo della Psicologia.
Passiamo quindi in rassegna da chi non ti devi rivolgere attraverso la rassegna delle affascinanti 7 Peggiori tipologie di psicologi rappresentate dai film
(grazie alle scene dei film le categorie sono volutamente esasperate per rendere più evidente quelle che possono essere le possibili problematiche su cui porre attenzione che appartengono agli stereotipi negativi, che talvolta si materializzano nella realtà):
IL DIAGNOSTA SUPERCAZZOLARO –Psicologo/a alla Checco Zalone
Questa è una delle categorie più infingarde e frequenti. Dietro una veste di professionalità si nasconde un approccio completamente inconcludente, complicazionista e patologizzante. Il loro slogan è: “come rendere complicate situazioni semplici” o “già che è complesso complichiamolo ancora un pò“
Lo riconosci perchè:
- il loro primo obiettivo è etichettarti attraverso una diagnosi clinica da DSM (manuale di classificazione dove si trovano tutti i disturbi mentali clinicamente identificati, ti faccio notare che fino a qualche tempo fa come malattia era elencata l’omosessualità, che poi è stata tolta di punto in bianco senza spiegazioni, ed io sono d’accordo, ma perchè ce l’hanno messa prima? ).
- Si concentrano sul PERCHE’ dando INTEPRETAZIONI (vuote) del malessere e dei disturbi con teorie astruse e paroloni che ne giustificano la complessità e difficoltà di risoluzione, che non stanno nè in cielo nè in terra.
- Tendono ad eccedere negli atteggiamenti formali e simil-professionali e ad essere molto legate a procedure amministrative più che a risolvere il problema che viene loro presentato.
- ti fanno fare tanti test lunghissimi per confermare il tuo disturbo e non c’è possibilità che non esca qualcosa di brutto.
- Sono molto seriosi/e e pesanti.
la scena purtroppo non è più presente su YouTube, ma puoi vederla in “Sole a catinelle“
in sostituzione inserisco invece un ottimo intervento tratto dal teaser di Quo Vado 🙂
2) GRUPPO ANALISI CON CADAVERE – Psicologo alla Carlo Verdone
La presenza-assenza di questi personaggi dal sapore antico, viene espressa magistralmente nel film di Carlo Verdone, dove quasi non si nota la differenza se questa figura sia in vita o meno.
Infatti quando nel film la Psicologa muore durante un analisi di gruppo, riescono ad accorgeresene solo quando, dopo diverso tempo della seduta trascorsa ad auto-gestirsi, sono costretti a chiedere un suo intervento.
Lo riconosci perchè:
- se fosse ASSENTE farebbe poco la differenza, un pò come parlare con il muro.
- Se in gruppo, in famiglia o in coppia, ti sembra di partecipare di più ad una RIUNIONE DI CONDOMINIO senza controllo.
- le poche parole o domande espresse sono irrilevanti o poco pertinanti, comunque sconnesse dal succo del discorso e della problematica.
- hanno un atteggiamento innocuo e materno, di accettazione sì, ma che alla fine si traduce in un “fate un pò come vi pare”
3) LO PSICANALISTA PSICOPATICO – Psicologo alla Nanni Moretti – il padre della Psicanalisi Freud
Truffaldino e pazzoide, conscio della sua pazzia, fa danni a destra e sinistra proponendosi senza freni inibitori e con modalità istrioniche, esprimendo la sua nevrosi in mille e uno modi. Capace di confondere e imporre la sua follia (in base al livello di carisma di cui talvolta è dotato) come se fosse la realtà generando una FOLIE A DEUX (cioè impazzisci insieme a lui…..almeno non sei più solo).
Lo riconosci perchè:
- ha uno stile eccessivamente ECCENTRICO e sopra le righe.
- non sa ascoltare (e tu non ti senti ascoltato).
- impone metodi assurdi e ingiustificati verso i quali tu non hai dato il consenso.
4) IL SANTONE SIBILLINO, SILENZIOSO DETENTORE DELLA VERITA’ – Psicologo alla Woody Allen – Psichiatra/Psicanalista
Woody Allen per liberarsi della fregatura ha trasformato creativamente il problema di essere stato in “analisi” per 20 anni, senza combinare nulla rispetto ai suoi presunti problemi, nel suo successo cinematografico.
Potresti seguire la stessa strada e anche tu raggiungere il tuo successo grazie alla disgrazia di incontrare un santone sibillino. Oppure potresti consolarti mentendo con te stesso attraverso la celebre frase:
“Beh, non è cambiato una mazza ma adesso ho la spiegazione perfetta di COSA MI E’ SUCCESSO”
Tuttavia se non vuoi investire 20 anni della tua vita a parlare del nulla e ad ascoltare sentenze incomprensibili su cui montare ulteriori seghe mentali a quelle che probabilmente già ti farai, per poi andare a parlare male di questa persona che ti ha danneggiato ad un altro psicologo (che spero non appartenga alla lista che ti sto presentando) allora cerca di evitarlo in modo certosino.
Lo riconosci perchè:
- ti fa sdraiare su un lettino.
- ti annuncia che ci vorrà tanto tempo e non si sa quando finirà, nè cosa deve succedere o accadere affinchè le cose cambino.
- a ritmo regolare e intervallato sparerà una sentenza o una domanda impossibile da comprendere in modo immediato e iperazionale.
- se provi ad opporti al suo trattamento o esprimi obiezioni, dirà che questa è la tua resistenza a guarire e ti farà venire 4 volte alla settimana.
- Ha attiviato un mutuo per ogni paziente e per questo possiede diverse proprietà immobiliari.
5) IL GENITORE PUNITIVO/BULLO – Lo Psicologo di Maschi contro Femmine
Offensivo, sgarbato, sarcastico ed eccessivamente diretto, applica la strategia della terapia d’urto e della verità sparata come un proiettile a 1000 km/h a fin di bene con risultati deleteri.
Qualcosa che potrebbe in qualche situazione rivelarsi molto utile e valido, viene utilizzato come manovra standard e unica per sbloccare le problematiche, senza contare che spesso sono delle pure supposizioni.
L’effetto invece è quello di creare una dipendenza e un senso di inferiorità e inadeguatezza che viene alimentato senza modificare minimamente la situazione, anzi producendo un sentimento di vergogna e umiliazione ancora maggiori di quelli che si provavano prima di farsi ricevere. Se poi avviene in gruppo come in questo caso l’effetto può essere amplificato ulteriormente.
Lo riconosci perchè:
- ha un espressione che sembra comunicarti costantemente “sei un poveraccio, mi fai pena“.
- senza ancora aver instaurato un rapporto e con un limitato numero di informazioni esprime pareri molto definiti e negativi nei tuoi confronti dove si mette in evidenza la tua colpa e incapacità.
- ha un atteggiamento superiore e eccede con la confidenza e con il sarcasmo non richiesto. Questo anche di fronte al palese disappunto della persona che riceve l’insulto, risultando privo di empatia.
6) LO PSICOLOGO DEI PAZZI – di Francesco Nuti
Questa tipologia aggiunge l’aggravante di generare l’assunto che il cliente ideale dello Psicologo sia un pazzo totale e che lo psicologo stesso sia in realtà inutile perchè subisce la follia del paziente di turno senza porre limiti.
Se hai mente questo stereotipo, non ti passerà nemmeno per l’anticamera del cervello di andare da uno Psicologo, per cui perlomeno non peggiorerai la tua situazione in modo accelerato, in quanto eviterai di beccarne uno simile.
Questa tipologia non solo accoglie richieste inconcepibili da parte dei potenziali pazienti, ma si trova del tutto disarmato di fronte ad esse.
Lo riconosci perchè:
- percepisci che non sa che pesci pigliare rispetto al tuo problema.
- di fronte ad un tuo comportamento inaccettabile, non fa nulla per limitarlo in nessun modo.
- Si fa manipolare facilmente e cede a qualsiasi compromesso senza porre limiti adeguati al trattamento.
7) LA MANIPOLATRICE IPNOTISTA – di In Trance
Capisco che per qualche maschietto questa figura possa essere interessante tanto da valere la pena di farsi fregare e prosciugare tutto il portafogli e distruggere la vita. Non che vi faccia onore cari maschietti, diciamocelo francamente :-).
Tuttavia anche qui abbiamo una seduttività e una manipolazione che, seppur esagerate nel film, sono leve su cui alcuni/e posso spingere.
Talvolta anche dotati di competenze, questi soggetti sono motivati di più dal potere e dall’interesse personale, spesso derivati da propri disturbi irrisolti, e pertanto il loro intervento può generare spiacevoli conseguenze affatto terapeutiche per i soggetti che rimangono spiazzati e confusi, spesso ignari del raggiro subito.
Lo/a riconosci perchè:
- Fa promesse assurde tipo lavorare sulle tue vite precedenti.
- E’ estremamente ambivalente: affettuoso e materno (paterno) e poi freddo e sottilmente squalificante.
- Ti illude che si possano rivivere e recuperare traumi dimenticati che si presume esistano necessariamente come causa di un disturbo.
- Invita o accetta ad estendere la relazione terapeutica ad ambiti di vita normale e a instaurare relazioni che violano l’esclusiva relazione terapeutica (anche di natura sentimentale o amicale).
Detto questo, a prescindere che tu abbia a che fare con uno Psicologo, questi tratti sono deleteri e inaccettabili in tutte le relazioni. Amici, familiari, conoscenti etc.
Del resto chi è che non è un pò Psicologo dentro? 🙂
Chi non si è mai innalzato a fare da Psicologo su una situazione problematica che gli hai presentato? Parafrasando Gesù potremmo dire:
[Tweet “Chi non hai mai fatto da Psicologo a qualcuno, scagli la prima pietra”]
Bene, se qualcuno si innalzasse a questo ruolo (falsandone la vera natura), innalza tu le antenne e parlane apertamente. In Ballo c’è la cosa più preziosa che hai: la tua salute mentale 🙂
chiudiamo con una nota abbastanza positiva sempre dal modo del cinema, con una rappresentazione di un buon intervento (seppur sempre, appunto, cinematografico).
Un intervento dove il professionista gestisce bene le resistenze dovute allo scetticismo dovuto a disinformazione:
Stay cushy, not pushy !
P.S.
Sicuramente non ho coperto tutto l’ampio spettro degli psicologi da evitare.
Ci sarebbero infinite figure e sfumature da elencare, forse ancora più macabre, nè gli psicologi e le figure sopra elencate sono le peggiori che puoi incontrare sul tuo cammino.
Tuttavia è proprio per questo che ti invito a lasciare un tuo commento, osservazione o contributo al mio piccolo, leggero e sdrammatizzante Post, che ti vuole dire che quello che guardi in tv talvolta corrisponde all’esasperazione della realtà di alcune fasce specifiche della professione, che ti può aiutare a rapportarti meglio con i professionisti senza subirli al fine di creare una buona comunicazione e alleanza terapeutica.
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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