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Ma veramente tu pensi di sapere cos’è la zona di comfort? Secondo me, non lo sai molto bene. Â
## Cosa Intendiamo per “Zona di Comfort”?
In questo articolo parleremo proprio del concetto di Comfort Zone. Mi sembra ovvio partire cercando di chiarire un concetto che è ormai stra abusato e, diciamolo, un po’ svilito. La zona di comfort ha una reputazione non proprio buona.Â
È stata aggredita da guru, formatori, medici, psicologi e da tutti coloro che cercano di farci uscire dalla comfort zone. Spesso dimentichiamo anche un po’ la storia.
## Una Breve Storia della Comfort Zone
Nel mio libro La vita inizia nella Comfort Zone, ho ripercorso la storia della comfort zone, un termine relativamente recente che risale agli anni ’80. Questo concetto appartiene fortemente alla nostra cultura, alla nostra epoca e al nostro modo di vedere le cose, di rapportarci con la realtà . Una Breve Storia della Comfort Zone
Le Origini del Concetto
L’origine del termine “comfort zone” può essere fatta risalire agli studi di psicologia comportamentale e organizzativa. Negli anni ’80, il concetto è stato utilizzato per descrivere uno stato psicologico in cui una persona si sente a suo agio, sicura e senza stress. Questo stato è caratterizzato da una routine prevedibile e da un basso livello di ansia.
### L’Influenza della Psicologia
Il concetto di comfort zone è stato influenzato da molte teorie psicologiche, tra cui la *teoria della motivazione* di Abraham Maslow e la *teoria della riduzione dello stress* di Hans Selye. Maslow ha introdotto l’idea che gli esseri umani hanno bisogno di soddisfare una serie di bisogni fondamentali prima di poter raggiungere il loro pieno potenziale. La comfort zone può essere vista come uno stato in cui questi bisogni fondamentali sono soddisfatti.
### La Comfort Zone nel Mondo del Lavoro
Negli anni ’90 e 2000, il concetto di comfort zone ha trovato una nuova applicazione nel mondo del lavoro e della crescita personale. I consulenti aziendali e i coach motivazionali hanno iniziato a utilizzare il termine per incoraggiare le persone a “uscire dalla loro comfort zone” al fine di raggiungere nuovi traguardi e migliorare le loro performance. L’idea era che, per crescere e svilupparsi, fosse necessario affrontare nuove sfide e situazioni sconosciute.
### Critiche e Riflessioni
Nonostante la popolarità del concetto, non mancano le critiche. Alcuni psicologi e studiosi sostengono che l’enfasi sull’uscire dalla comfort zone possa portare a un livello eccessivo di stress e ansia, con effetti negativi sulla salute mentale e fisica. Altri argomentano che la comfort zone può essere un luogo di rifugio e rigenerazione, essenziale per il benessere complessivo.
## I Fraintendimenti Comuni
Andiamo a vedere quali sono i fraintendimenti concettuali che hanno portato questo termine ad essere considerato una schifezza totale. Quando pensiamo alla zona di comfort, solitamente ci viene in mente un’idea di staticità , assenza di movimento, cambiamento e dinamicità . Pensiamo a uno stato di insoddisfazione, di noia, di apatia.
### La Ripetitività e la MediocritÃ
Pensiamo a una ripetitività , a una serie di abitudini che vengono ripetute senza mai sperimentare cose nuove. Pensiamo anche a un livello di risultati e di performance scadente, comunque mediocre. Quando tu pensi alla comfort zone, solitamente non pensi all’eccellenza della performance.
### Una Percezione Errata
Inoltre, coloro che vengono percepiti come “sguazzare” nella zona di comfort non vengono visti bene. La zona di comfort non è un luogo fisico. Non è il divano. Quindi non ha senso parlare di una persona che sguazza in un luogo comodo. La zona di comfort è, piuttosto, uno stato mentale e psicologico in cui ci si sente a proprio agio, sicuri e in controllo.Â
Spesso associamo la zona di comfort a uno stato di malessere, insoddisfazione, noia e apatia. Immaginiamo una ripetitività costante, una serie di abitudini che vengono ripetute senza mai sperimentare cose nuove. Pensiamo anche a un livello di risultati e di performance mediocre, lontano dall’eccellenza.
La Vera Natura della Comfort Zone
Se queste sono le immagini che ti vengono in mente quando pensi alla zona di comfort, significa che non hai colto l’essenza di quello che realmente rappresenta. Attraverso le sei gemme della zona di comfort e i processi che le determinano, possiamo sperimentare una condizione di agio che ci fa sentire padroni della situazione.
Ecco alcuni punti chiave:
- Stato di adeguatezza: Sentirsi a proprio agio, come il re o la regina della propria situazione, è fondamentale. Questo stato non è “tutto o niente”, ma può variare in profondità e vicinanza.
- Allineamento delle dimensioni: Le diverse dimensioni della nostra vita possono essere più o meno allineate. Il nostro compito è quello di fare in modo che tutte queste dimensioni formino un cerchio coerente, anche se non sono perfettamente sincronizzate tra loro.
La zona di comfort riguarda aspetti preziosi per noi esseri umani. Riguarda l’essere, l’esprimere la propria vocazione, l’allineamento con se stessi, con gli altri e con l’ambiente. Questo allineamento psicofisico-ambientale ci fa sperimentare bassi livelli di ansia, un senso di controllo della situazione e una capacità di fronteggiare le sfide.
L’Evoluzione nella Comfort Zone
Evolversi senza paure e forzature, dentro il nostro spazio sicuro, è l’obiettivo. Invece di vedere la comfort zone come un luogo di stasi, consideriamo che può essere uno spazio dinamico di crescita.
Come spiegato nel podcast:
“Invece chi l’ha detto che non si migliora, anzi, se una persona a suo agio evolve senza nemmeno stare a pensare che deve migliorare i risultati.“
Questo cambiamento di prospettiva ci permette di vedere la crescita come un processo naturale che avviene senza stress e senza la costante pressione di dover uscire dalla comfort zone.
Allenamento e Performance
Una delle chiavi per una crescita costante all’interno della zona di comfort è mantenere un sano atteggiamento di allenamento continuo. Anche se nel contesto lavorativo non è usuale pensare all’allenamento quotidiano come si fa nello sport, adottare questa mentalità può migliorare notevolmente i risultati. Lo studio e la pratica costanti permettono di affinare le proprie competenze e di sentirsi sempre più sicuri e capaci.
“Un sano atteggiamento di allenamento costante è qualcosa che poi permette di migliorare i risultati.“
Limiti e RealtÃ
E’ anche importante riconoscere che ogni individuo ha un limite fisiologico. La cultura pop spesso promuove l’idea che possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo, ma la realtà è che per superare certi limiti, potrebbero essere necessari sforzi estremi. La distinzione tra fase di allenamento e fase di performance è cruciale per capire dove e come possiamo migliorare.
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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