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“Non si è morti fin quando si desidera sedurre ed essere sedotti.” (Charles Baudelaire)
Chen Lizra ballerina, autrice e imprenditrice ( http://www.lizraconsulting.com)
ha tenuto un interessante speech per una serata di TED a Vancouver parlando di seduzione.
Ritengo che la seduzione sia un argomento importantissimo e molto spesso frainteso. In questo articolo vi presento il pensiero espresso dalla speaker mescolato ad alcune mie riflessioni e associazioni sul tema.
Userò il suo contributo al fine di metterlo in relazione con le problematiche psicologiche che nascono dalla carenza in questa abilità fondamentale. Nei maschi e nelle femmine la sua atrofizzazione o impossibilità di espressione si manifesta in modalità diverse, generando distimia (bassa autostima), disturbi sessuali, disturbi alimentari, fobia sociale, depressione, difficoltà relazionali ed è correlata a svariate altre problematiche.
L’interesse dell’autrice per l’argomento, approfondito da quando ha lavorato con una compagnia di danza di Cuba, è rivolto a come portare in modo pratico la seduzione all’interno della propria vita quotidiana.
La seduzione è qualcosa di giocoso e divertente e non “appartiene “ a pochi:
tutti abbiamo dentro di noi il potere di sedurre. Questo potere va liberato.
E’ necessario fare in modo di sviluppare questa abilità da quando si è molto giovani in modo da incrementare il proprio successo personale. Le persone che non sviluppano questa abilità ottengono risultati inferiori nella vita.
Ma cosa significa sedurre?
La parola stessa seduzione è stata sessualizzata così a lungo che quasi nessuno riesce ad immaginarla come un set di competenze positive: se ne parla come una forma di influenza “poco onesta” e in termini di manipolazione dell’altro.
Da un punto di vista delle “ norme di genere” agli uomini viene lasciata molta più libertà di sedurre attivamente.
È come quando si considera il denaro come qualcosa di negativo. Il denaro in sè è neutro, ma è una forma di potere: tutto dipende da chi sei e da come lo usi.
La seduzione riguarda il fascino, le “connessioni” che siamo in grado di stabilire con le altre persone, la sicurezza di sé e l’attrazione.
In questo non credo ci sia nulla di male. E’ un potere come un altro spesso non sfruttato che necessita di essere liberato che genera benessere perchè si associa a sensazioni positive nei confronti di se stessi e degli altri.
Nella nostra cultura occidentale questa carenza può derivare proprio da questa accezione negativa che si manifesta in cure genitoriali “inibite”. Bambini e seduzione non sono due termini che nelle nostre menti vanno molto d’accordo, evocando cose poco carine e a cui tutti preferiremmo non pensare.
Eppure sappiamo tutti come sia importante dire (ripetutamente) a un bambino/a quanto sia bello/a oltre che sentirsi amato e coccolato e in un certo senso essere sedotto e mettere il bambino nelle condizioni di sedurre i propri genitori, sviluppando un contatto corporeo confortevole e piacevole, ma che certo non superi certi confini. Un contatto che sia intimo ma al tempo stesso sicuro e senza ambiguità.
Rispetto ai disturbi sessuali, le dinamiche problematiche di tipo primario sono quelle che si sviluppano dalla mancata soddisfazione di quelli che vengono definiti i Bisogni centrali nascenti del sè sessuale, costrutto proposto da E. Rafaeli e O. Mauer, due ricercatori Israeliani specializzati in Schema Therapy per la risoluzione dei disturbi sessuali.
Ecco una lista di questi bisogni che vengono rilevati come insoddisfatti nella pratica clinica:
- validazione dei sentimenti sessuali del bambino come naturali e leggittimazione della curiosità sessuale
- curiosità del proprio corpo e quello dei genitori e disponibilità al contatto corporeo
- ricevere rispecchiamento ammirevole rispetto al corpo e alla propria attrattività fisica
- offrire conoscenza affettivo/sessuale
- osservazione e insegnamento dei confini sessuali
- idea della proprietà del proprio corpo
Nella nostra cultura al contatto corporeo, al riconoscimento del piacere e alla seduzione è spesso associato senso di colpa, perversione e altre mostruosità che porta a trascurare questi bisogni.
Ovviamente può esistere questo tipo di degenerazione ma spesso la causa è proprio il rapporto distorto e inibito con la questione contatto corporeo e sessualità, mentre quando c’è un vissuto di serenità e agio con esse, come si dice “stare bene nel proprio corpo” e nel contatto con il corpo altrui, il risultato è sempre educativo e nutriente per la crescita del bambino.
Chen Lizra ha osservato nelle sue ricerche e nella sua esperienze personali come in alcune parti del mondo sembrano più consapevoli del potere della seduzione più che altrove:
Israele, Brasile, ma soprattutto Cuba.
Questo comporta che in alcuni paesi l’incidenza di alcuni problemi psicologici si riduca e siano più presenti altri rispetto ai quelli che si presentano nella comunità occidentale. I problemi ci sono sempre, tranquilli 🙂
Ma da cosa è composta la formula della seduzione secondo Lizra?
1) Desiderio
Sapere ciò che si vuole e avere la volontà di fare ciò che serve per ottenerlo.
A Cuba, ad esempio, l’interazione tra uomini e donne sembra giocare su una sorta di “rumba “ che tiene vivo il desiderio: un “forse”, un “ci sei quasi, ma è comunque un no”.
Mantenere viva l’incertezza è fondamentale ed è la capacità di presentare potenziali possibilità e mantenerle vive alimentando il desiderio: individuare i “bottoni“ delle emozioni e innescarle. Capire ciò che manca all’altra persona e darglielo.
Dove c’è vero desiderio, questo non può essere ignorato: e quando il desiderio è innescato nel modo giusto è impossibile dire di no.
“L’attrazione non è una scelta”
2) Sicurezza di sé
La fiducia in sé stessi è fondamentale per inseguire ciò che si vuole.
L’immagine che abbiamo di noi stessi si forma molto presto nel corso della nostra vita ed è fortemente influenzata dall’ambiente in cui cresciamo. I cubani lodano i loro bambini e li incoraggiano ad esempio a ballare, perchè questi ultimi si sentano al sicuro con il proprio corpo. In più siccome Cuba è un paese comunista, manca completamente la pubblicità e con essa, la distorsione dell’immagine del corpo a cui siamo invece esposti noi.
3) Linguaggio del corpo
Per le strade di Cuba, le persone si “squadrano” in continuazione e si lanciano occhiate di apprezzamento senza tentare di nasconderlo: fa piacere ricevere questo tipo di attenzioni.
Il linguaggio del corpo è fondamentale nella seduzione, perchè serve a comunicare ciò che si vuole e a capire come l’altra persona si sente e cosa vuole.
4) Eccitazione
Per sedurre, si deve essere in grado di far eccitare l’altra persona, ma in primo luogo di creare una” connessione” e interagire.
Gli uomini cubani inseguono ciò che vogliono, senza paura di ricevere un rifiuto: allo stesso modo, le persone più capaci di sedurre sono in grado di distinguere tra un “ No” netto e deciso e quando il rifiuto cela un forse e si può insistere.
Bisogna capire che la seduzione è sia una capacità sia un’arte e che può essere appresa. Dipende dal sapere combinare gli elementi elencanti in precedenza:
desiderio,sicurezza di sè, linguaggio del corpo ed eccitazione. Ma soprattutto la seduzione è una dote importantissima, perchè aiuta a sviluppare la fiducia in sè stessi che porta all’evitamento di molti disturbi psicologici e all’espressione di sè che porta al successo oltre che la possibilità di vivere il piacere sensoriale, corporeo, cinestetico, ovvero i canali principali attraverso i quali godiamo dell’esperienza del vivere, sentire sul corpo il piacere dell’entrare in relazione, diventando così sinonimo di vitalità e benessere.
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