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Vivere in modo da non avere segreti nemmeno per i tuoi nemici.
Senz’altro un obiettivo su cui lavorare che ti permetterebbe di essere completamente trasparente SENZA subire alcuna conseguenza negativa.
Non sarebbe fantastico?
Credo che questo sia l’ideale a cui aspirare per potersi realmente rilassare nella vita.
Tutte le persone che si aprono di più sono in realtà le più ammirate.
Aprirsi è la chiave per arrivare alle persone, per connettersi con se stessi, gli altri e il mondo.
La vera abilità sta nell’aprirsi senza poter essere attaccato, o ancora meglio, nel trasformare l’attacco in un nostro vantaggio.
“Vivi in modo da non avere segreti nemmeno per i tuoi nemici.” – Seneca
Abbiamo detto che si tratterebbe di una obiettivo di ideale trasparenza. La trasparenza però comporta la capacità di saper mentire. Ma anche la capacità di saper dare forme diverse alla “verità”. La capacità di omettere e non dire.
Si sa che non si può sopravvivere a lungo senza respirare.
Se per te trattenere un segreto equivale a trattenere il respiro, ti devi chiedere cosa te lo rende così difficile e iniziare a lavorarci.
Soprattutto perchè credo che qualcosa vorresti poterlo preservare, ritenendo corretto non divulgare le informazioni.
Avere la capacità scegliere le nostre comunicazioni è un aspetto fondamentale dell’essere adulti.
Questo anche perchè, per quanto auspicabile sia l’essere trasparenti, esistono modi e tempi per poter esprimere qualcosa di presumibilmente delicato e riservato senza impulsività, così come sia opportuno tacere e conservare le confidenze di cui abbiamo il privilegio di essere testimoni.
Saper discernere quindi quando le confidenze sono confidenze e quando invece sono rogne a scarica barile, è fondamentale per poter regolare le proprie relazioni in modo armonico.
“Per alcuni custodire un segreto è come trattenere il respiro” – Roberto Gervaso
Coltivare segreti talvolta vuole dire coltivare solitudine.
Crea un muro invalicabile tra noi e gli altri.
Ci allontana e distacca dalla realtà.
Ci allontana e distacca da noi stessi perchè spesso il segreto non possiamo permetterci di pensarlo.
Questo produce una realtà fittizia compensatrice che distorce tutte le nostre percezioni.
Le ragioni del silenzio si gonfiano dello stesso tacere, che nella nostra mente diventa un suono sempre più assordante e insostenibile.
Per quanto difficile, liberarsi di un segreto può essere estremamente liberatorio e spesso coincide con l’inizio di una nuova vita migliore.
Segreti per noi pesanti possono essere delle cose molto leggere per il nostro ascoltatore che in questo modo può fornirci il sollievo di una nuova prospettiva.
“Nulla ci rende così soli come i nostri segreti.” – Paul Tournier
Bisogna tenere conto del fatto che la vera amicizia è fatta di sensazioni di completo agio nello stare con qualcuno che ci conosce per come siamo. Per poter provare agio dobbiamo poterci aprire, sentire che possiamo aprirci.
Senza dover indossare maschere e formalismi, perchè sappiamo che chi ci ascolta ci capisce al volo, che la fiducia costruita fa in modo che qualsiasi cosa venga detta, venga interpretata nella prospettiva più favorevole.
Questi sono i rapporti da coltivare che richiedono cura, maturità e impegno diventando risorse fondamentali per il nostro benessere nei confronti di una realtà competitiva.
Quelli che producono uno dei beni più preziosi: la fiducia.
“Uno dei benefici dell’amicizia è di sapere a chi confidare un segreto” – Alessandro Manzoni
Ricordiamo infine che la segretezza è il principio della tirannia.
Senza scomodare i massimi sistemi, pensiamo ad un sistema a noi vicino: La famiglia.
Spesso il segreto è utilizzato in famiglia come strumento di controllo e manipolazione.
Il segreto come strumento di potere.
Strumento che crea un clima paranoico e paralizzante, di diffidenza e sfiducia.
Alla base di severe problematiche psicologiche si situano molte volte dei segreti familiari. I non-detti.
L’impalpabile impenetrabilità di ciò che non si riesce a cogliere ma che in qualche modo si manifesta, crea grande confusione e disagio invisibile, senza nome.
Questo purtroppo non è fatto solo con intenzione benefica, ma molte volte egoistica frutto di problematiche tramandate di generazione in generazione.
L’egoismo è un’espressione di debolezza che può essere altamente distruttivo.
Tu puoi spezzare la catena.
“La segretezza è il principio della tirannia.” – Robert Anson Heinlein
stay cushy, not pushy !
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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