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La forza di volontà: solo a sentirla nominare mi viene l’angoscia.
E pensa che devo scriverci un articolo ! Quanta forza di volontà ci vuole per farlo?
In realtà per niente, perchè lo trovo divertente.
Ti faccio una domanda: ti impegneresti per farti violentare?
O addirittura, ti impegneresti per imparare a violentarti da solo?
Ecco in sintesi di cosa si tratta la forza di volontà:
farsi violenza da soli.
E se ci pensi bene, tra le due parole ci sono dei legami forti.
L’etimologia di volontà e di violenza, oltre alla sonorità e alle numerose lettere in comune nella lingua italiana, hanno delle sovrapposizioni.
La violenza, in breve, consisterebbe nell’azione di uno o più soggetti che, con forza e prepotenza, agiscono contro la volontà di un altro o più soggetti.
Forza di volontà sarebbe quindi l’agire contro la propria volontà.
A questo punto bisognerebbe capire cosa sia effettivamente la tua volontà.
Perchè dietro questo termine di banale uso comune, che si dà per scontato come condiviso e vero, praticamente c’è dentro tutta la psicopatologia umana che può essere sintetizzato nel conflitto tra la presunta parte razionale e la presunta parte irrazionale.
Ti sei quindi chiesto se esiste veramente la volontà?
L’esperienza della volontà è più o meno avviene quando ti dici:
“ora vado a sedermi” ed effettivamente ti siedi; oppure “ora studio” ed effettivamente ti metti a studiare; oppure “ora lavoro” ed effettivamente ti metti a lavorare.
La forza di volontà entrerebbe in gioco quando alle stesse esortazioni NON ti metti a fare nessuna di queste cose e cerchi di COSTRINGERTI e FORZARTI in assenza di qualcun altro che lo fa per te.
In poche parole ti stai facendo violenza.
Nei modelli educativi solo pochi decenni fa è stata riconosciuta la sconvenienza della violenza a fini evolutivi, specie sui bambini.
Riconosciuta non significa né da tutti, né che non venga applicata direttamente o indirettamente (come nel caso della forza di volontà).
EDUCARE è stato, è in buona parte è tutt’oggi, sinonimo di TORTURARE.
Ma allora di quale volontà parliamo?
Non sei tu che NON VUOI STUDIARE, LAVORARE, SEDERTI MA DOVRESTI?
Volere il dovere è un paradosso.
E basta per mandarti in corto-circuito paralizzandoti.
Se qualcuno, specie se questo qualcuno mi sta antipatico a qualche livello= non ho con lei/lui una buona relazione, vuole che io faccia qualcosa che io voglio fare, in pratica mi sta rubando la volontà, che non è più mia e di conseguenza mi passa la voglia.
A quel punto mi devo forzare a fare qualcosa che potrei desiderare di fare ma che non sento più mio.
Ti sarà capitato che quando un amichetto da piccolo (ma anche da adultello dai…..) ti copiava in qualcosa, ti infastidiva perchè è come se stesse rubando la tua identità e con essa la tua volontà e tu smettevi di volere la cosa che ti era stata copiata.
Per questo molti rifiutano ciò che piace alla massa, simboli che perdono il loro valore e annullerebbero la propria identità.
Ma per riappropriarsi della propria volontà bisogna sganciare la propria identità dal mondo esterno.
Ora io so che in questo articoletto, ti sto lanciando delle bombe atomiche sanificanti, per usare un termine in voga.
Non c’è bisogno di avere fretta di assimilare tutto, né comprendere tutto ciò che è compresso, come un file zip, all’interno di questi messaggi.
Ma andiamo avanti.
Parlare di forza di volontà è come cercare di parlare del processo per trasformare il piombo in oro dell’alchimia trattandola come se fosse una cosa scientifica e possibile.
E’ proprio sbagliata la premessa, cioè prendere come vero il concetto di forza di volontà, che altro non è che una narrazione ideologica su come funziona la realtà.
Ma molti approcci, presentati come scientifici, partono da questo concetto.
- Così dall’idea che la forza di volontà:
- ce l’hai, e quindi sei una bella persona.
- non ce l’hai e quindi sei una brutta persona di natura, figlio del diavolo come un Rosso Malpelo.
- all’idea che l’essere umano è allenabile allora “la forza di volontà è un muscolo che si può allenare” il passo è breve in questo notevole progresso della società…….
e chi te l’allenerebbe sto muscolo???!!!!
IL TUO MENTAL COACH
Che sarebbe la versione mentale del personal trainer che allena i muscoli.
Bentornato MEDIOEVO, you’re welcome.
Purtroppo però siccome la forza di volontà, come dicevamo all’inizio, è fare violenza su se stessi, il massimo che possono allenare questi coach, come dei novelli Boia, è come farti più male possibile da solo senza che loro debbano decapitarti e tu esserne pienamente felice e orgoglioso.
Roba che lavaggio del cervello di scuola cinese scansati….
Questo non significa certo che il coaching non sia una pratica che abbia senso, ma ogni pratica ha senso per COME viene praticata ahah
Come se ne esce da questo delirio?
Intanto inizia a vedere la forza di volontà come farsi violenza da soli.
Per il resto seguimi per altre ricette….
Stay Cushy, Not Pushy
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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