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MI E’ CAPITATO IERI ed E’ STATO ORRIBILE:
Vedere una MAMMA che in pubblico SCHIAFFEGGIA il figlio che avrà avuto 8 anni, gli urla CRETINO e STUPIDO, e il padre che sembra nel mondo delle favole, mi fa rabbrividire e mi è molto difficile non intervenire… Poi mi dicono che non è giusta la mia idea della PATENTE DEL GENITORE, spesso da parte di persone che, non si sa a che titolo, pensano di avere più voce in capitolo di me. Credendo nella teoria dei mondi alternativi, mi consolo del fatto che in altri tra gli infiniti mondi le cose filano come dovrebbero, sono solo finito in una realtà sballata al contrario …..:-) Presto creerò UNA PETIZIONE ….
Questo il post dal quale è entrato in azione il mio progetto per proporre l’introduzione della PATENTE DEL GENITORE e la conseguente PETIZIONE su AVAAZ.
Ecco il post originale su FB pubblicato sulla mia pagina:
[MI E’ CAPITATO IERI ed E’ STATO ORRIBILE]Vedere una MAMMA che in pubblico SCHIAFFEGGIA il figlio che avrà avuto 8… Pubblicato da Dr Emilio Gerboni – Psicologia Evoluta su Domenica 24 gennaio 2016
Vuoi avere un figlio? puoi!
Ma devi seguire un corso che ti aiuterà ad avere un’esperienza più gratificante per te e per il bambino.
La Patente si acquisirebbe attraverso una formazione specifica, ovvero tramite un corso e un addestramento. Hai presente la scuola guida?
teoria – pratica – esame
NON E’ UN PERCORSO VALUTATIVO MA FORMATIVO
Secondo te il bambino dell’aneddoto imparerà a non fare il “monello” grazie a questa reazione del genitore?
Ne dubito fortemente, non so nemmeno cosa il bimbo abbia effettivamente fatto nella specifica circostanza. Ho captato che avesse avuto un comportamento vivace all’interno del centro commerciale ma nulla di pericoloso o dannoso.
Questo è solo un episodio degli infiniti spiacevoli aneddoti che potrei raccontare di scene a cui ho assistito e a cui avrei fatto volentieri a meno di dover testimoniare. Non nel senso “occhio non vede, cuore non duole” o struzzo style (testa sotto terra, per intenderci), ma nel senso che mi piacerebbe che non esistessero situazioni come questa ed ovviamente anche e soprattutto quelle molto molto peggio a dire il vero.
Un episodio come questo è solo la punta visibile dell’iceberg.
Il problema più importante è che questa punta visibile dell’iceberg viene considerata normale, più normale di buttare cartacce per terra. Ma se una mamma prendesse a bastonate un bambino con una mazza da baseball ecco che la soglia di anormalità sarebbe ampiamente superata e qualcuno, magari anche tu che ti trovi ad osservarla, sentiresti il dovere di fare qualcosa per il fatto in questione, non credi? Così come un comportamento dell’episodio descritto dovrebbe apparire per quello che è:
un comportamento errato come andare contro senso con la macchina.
Del resto nel mio lavoro ho visto e sentito personalmente centinaia di storie di abusi, trascuratezza, incuria che variano dall’atroce al goffo semi-innocuo. Era da tempo che maturavo questa idea della patente e ne avevo iniziato a parlare. Penso che ora i tempi sono maturi per la mia proposta della patente del genitore.
Ovviamente si tratta di una proposta, per cui i dettagli e le modalità di attuazione verranno progettate gradualmente in modo da risultare un beneficio almeno come qualsiasi patentino che sia mai stato introdotto, possibilmente molto di più.
L’intento del presente post è quello di sensibilizzare verso la sua necessità. Partiamo dal dire che non è una crociata contro i genitori ma bensì in loro soccorso.
Non ho pensato male della mamma che ha agito quel gesto, né del papà, ma ho sofferto per il bambino, che ha vissuto un’esperienza s-formativa e gratuitamente dolorosa e umiliante.
Per questo dobbiamo sempre ricordare le parole di Oscar Wilde:
“Con le migliori intenzioni si producono gli effetti peggiori” – Oscar Wilde
Teniamo conto che da moltissimi anni rispetto all’adozione si attuano VALUTAZIONI e ci vogliono dei requisiti per adottare. Sarebbe come dire che un percorso con un figlio naturale viene considerato più facile o diverso?! (fermo restando che spesso la valutazione nelle adozioni è arbitraria, mentre qui, ribadisco, io sto parlando di formazione e sostegno alla genitorialità)
Come si può lasciare il lavoro più complesso e difficile del mondo privato di una formazione specifica obbligatoria nel 2016?
La maggior parte delle peggiori tragedie nasce dai conflitti familiari. La PATENTE DEL GENITORE è importante per evitare e ridurre situazioni di estrema sofferenza psicologica e fisica gratuita per i bambini, possibili precursori di disturbi psicologici da lievi a severi, compresi disturbi antisociali che possono nuocere anche a persone esterne al nucleo familiare. E’ fondamentale per incrementare il benessere, la salute e l’espressione dei talenti dei propri figli. Costruire una società civile ed evoluta ai massimi livelli in Europa. Tuttavia ci vuole un’azione sociale perchè la psicoterapia e la consulenza alle famiglie non è sufficiente ad arginare il fenomeno della “mala-genitorialità”.
Di questo si tratterebbe essenzialmente di un CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIO affiancato possibilmente da un addestramento alla genitorialità un pò come una messa in strada 🙂
Vuoi avere un figlio? puoi!
Ma devi seguire un corso che ti aiuterà ad avere un’esperienza più gratificante per te e per il bambino.
Nella storia dell’uomo solo recentemente è stata rivolta l’attenzione sui bisogni del bambino ed il bambino compreso nel suo funzionamento grazie ai più recenti studi della Psicologia. Ovviamente non del tutto, ma le conoscenze acquisite sono anni luce più avanzate rispetto ai periodi storici precedenti.
Tuttavia nella realtà viene oltremodo sottostimata la discrepanza che intercorre tra conoscenza e tempi di implementazione della conoscenza stessa. Questo fa si che anche se ormai da diversi decenni se ne sappia a sufficienza per migliorare la situazione, nella pratica sono ancora diffusi e adottati modelli “educativi” non solo obsoleti ma anche deleteri.
Questo è dovuto a tantissimi fattori. Uno di questi è che tutti i bambini che non hanno goduto dell’applicazione delle moderne conoscenze, praticamente potremmo dire tutti i papà e mamme viventi, hanno sicuramente qualcosa su cui lavorare affinché i loro figli non subiscano quello che loro hanno subito o non commettano errori ingenui su cose che non conoscono.
Per “subito” intendiamo anche cose sottili e apparentemente di poca importanza, ma che fanno la differenza nell’espressione del proprio potenziale e della felicità della persona.
Essere civili vuol dire creare società migliori dove ognuno possa trovare più soddisfazione e non creare nuovi modi più elaborati di essere infelici.
Prendendo in prestito le parole della mia collega La Dr.ssa Monica Bonsangue, all’avanguardia nella ricerca sulla violenza sulle donne e sul trattamento delle problematiche psicologiche ad essa correlate, autrice del libro che vi consiglio caldamente La Violenza Psicologica Nella Coppia: Cosa C’è Prima Di Un Femminicidio?
“L’ostinazione si manifesta sin dalla prima infanzia come un espediente naturale […]. Consiglio a tutti coloro che devono educare dei bambini di dedicarsi fin da subito, quale compito precipuo, a eliminare l’ostinazione e la cattiveria del bambino. […]. L’obbedienza consiste nei tre punti seguenti: 1) facciano di buon grado ciò che viene loro ingiunto; 2) si astengano di buon grado da ciò che viene loro proibito; 3) siano contenti delle disposizioni che si prendono a loro riguardo.”
E più avanti si legge:
” se il vostro figliuolo non vuole studiare, perchè invece voi lo volete, se piange con l’intento di tenervi il broncio, se fa danni o capricci per ingiuriarvi, in breve se egli s’incaponisce, allora picchiatelo pure di santa ragione e lasciatelo urlare: no, no, papà no!” (a me qui viene la pelled’oca)
La Miller analizza anche le pagine in cui, in questo scritto viene espressamente detto che
“la donna/madre è spesso troppo debole per poter incidere con un’educazione degna di questo nome sul fanciullo. E’ quindi compito dei padri sorvegliare l’educazione dei figli e la condotta della madre, troppo spesso portata a smancerie femminili che possono sabotare l’educazione.”
Alice Miller, come Katharina Rutschky e recentemente da noi Maria Montessori, con i loro saggi strappano il bambino dalla visione punitiva e di sottomissione dell’anima dell’Altro esercitata dalla Volontà di Potere, tipica delle società patriarcali e lo restituiscono alla dimensione dell’Amore, in cui può crescere senza ferite.
Bisogna dire che a incrementare il livello di complessità della tematica si aggiunge uno dei problemi principali di questa epoca, che non riguarda solo l’educazione dei figli e la genitorialità, ma anche tutti i campi dello scibile umano, ovvero l’inflazione e la saturazione dell’informazione insieme alla sua decodificazione.
In pratica abbiamo a disposizione un eccesso di informazioni contraddittorie, una sorta di Babele, e contemporaneamente la maggior parte delle persone non è dotata dei criteri per discernere quelle corrette e quelle scorrette. Pertanto convivono teorie opposte sul corretto comportamento e nessuna scuola di pensiero è ritenuta quella giusta in modo inequivocabile.
Tenete conto che è stato dimostrato come il 47% della popolazione in Italia è addirittura ANALFABETA FUNZIONALE che vuol dire incapace di comprendere adeguatamente quello che è scritto seppur capace di leggere, è priva quindi di strumenti di critica e analisi minimi.
Questo non vuol dire che non esiste la strada giusta da seguire ma che un devastante rumore di fondo di informazioni fuorvianti invade ogni giorno la nostra mente senza che tu sia dotato degli strumenti e criteri per filtrarla correttamente.
In pratica l’effetto è che ognuno fa un po’ quello che gli pare o interpreta le stesse teorie a modo suo.
E questo è male. Perché una cosa buona si può trasformare in una cattiva.
Mi rendo conto che per me è ovvia l’introduzione della PATENTE DEL GENITORE, ma sono altrettanto consapevole che per molti è una vera e propria ERESIA. Molti la considerano una cosa da nazisti, ma è proprio l’opposto: uno dei passi più elevati della civiltà.
Cosciente del fatto che non sarà sufficiente minimamente a far accogliere le mie idee, prima di leggere i punti elencati, ascolta cosa ti dice Marty McFly (uno che viene dal futuro) sulla petizione al termine della sua esibizione:
E cosa ti dice Diego Abatantuono:
DIEGO ABATANTUONO SULLA PATENTE DEL GENITORE[NON SI FANNO I FIGLI GIUSTO PER FARLI]Nel corso della puntata di ieri della trasmissione Eccezionale Veramente, talent per comici condotto dal mitico Gabriele Cirilli, la concorrente Jodie Alvernini ha presentato un pezzo comico in cui esortava simpaticamente a NON FARE FIGLI.Nei commenti dei giudici all’esibizione Diego Abatantuono ha espresso questo parere iper-condivisibile dichiarando la necessità della PATENTE DEL GENITORE 🙂 Anche Selvaggia Lucarelli esprime un concetto importante:
il problema dell’IPERPROTEZIONE e dell’APPRENSIVITA’ in particolare delle madri.
Pubblicato da Dr Emilio Gerboni – Psicologia Evoluta su Venerdì 1 aprile 2016
Di seguito elenco 7 ragioni a favore dell’introduzione della PATENTE DEL GENITORE:
1. DOVUNQUE C’E’ UN EDUCANDO CI DEVE ESSERE UN EDUCATORE FORMATO
La verità è che nessuno nasce imparato nel mestiere di genitore e la teoria dell’istinto biologico innato del genitore è limitata oltre che ingenua. Come si spiega quello che ci dice la Prof.ssa Alice Miller? Le azioni nei confronti dei bambini erano guidate in passato da una teoria sbagliata e non dalla biologia, per dire una cosa sola a titolo di esempio. L’uomo non è solo natura ma anche cultura e la cultura si forma attraverso l’apprendimento. L’apprendimento caratterizza la peculiarità specifica dell’evoluzione della nostra specie. In qualsiasi relazione dove esista un rapporto di asimmetria chi è in posizione di SUPERIORITA’ deve possedere necessariamente competenze: a. pedagogiche/didattiche b. conoscenze e informazioni specialistiche c. maturità psicologica
2. LA PSICOLOGIA MODERNA POSSIEDE LE CONOSCENZE e i METODI CORRETTI PER L’EDUCAZIONE DEI FIGLI
Fare formazione è meglio che non farla. Le informazioni che si ricevono possono essere confrontate con quelle in proprio possesso, con i modelli genitoriali conosciuti ed andare ad arricchire quelle possedute aumentando le possibilità di scelta e gli strumenti educativi.
Una fonte autorevole di informazione che non ha interesse a distorcere le informazioni come ad esempio potrebbe accadere per le case farmaceutiche che vogliono vendere i loro farmaci.
ANZI!! l’opposto! Va contro la mia categoria, in quanto introdurre la patente del genitore potrebbe ridurre notevolmente l’incidenza delle psicopatologie 🙂
Ma soprattutto ciò che sappiamo oggi è qualcosa di veramente avanzato che può aiutare ad essere un bravo genitore anche un eccezionale genitore, nelle condizioni più difficili. Questo è un passaggio fondamentale per FAR PARLARE I FATTI: si attiverebbe una ricerca di monitoraggio dei risultati ottenuti e di miglioramento dei processi.
3. OGGI FARE IL GENITORE E’ IPER-COMPLESSO
Le fonti di informazione e le possibilità di accerdervi dei figli sono esponenzialmente maggiori rispetto a quelle delle generazioni precedenti. Con essi anche le vie di controllo diminuiscono parimenti alle fonti esterne di influenza nociva che i figli possono subire. Inoltre il mondo è cambiato e trasmettere gli insegnamenti giusti ai propri figli richiede una conoscenza dei nuovi scenari. Viviamo in un mondo caotico e iper-specializzato nel quale è difficile trovare un ordine che non viene più fornito dall’esterno. I ritmi frenetici e la vita stressante ostacolano l’agire del genitore.
4. ACQUISIRE AUTOREVOLEZZA SUI BAMBINI E’ PIU’ DIFFICILE CHE MAI
Senza autorevolezza non si può educare un figlio correttamente ed oggi è veramente difficile essere autorevoli. Perché? perché siamo ricattabili in quanto il potere è distribuito. Cosa vuol dire potere distribuito? E’ un po’ come la legge della domanda e dell’offerta: se qualcun altro mi permette più di quello che tu non mi permetti o se posso scegliere quale approccio è più desiderabile ai miei occhi e quindi riceverlo al posto di un altro, io ho potere di negoziazione. Un esempio è quello dei genitori separati dove si instaura il giochino nel quale i genitori fanno a gara a chi vizia di più il figlio per ingraziarselo finendo per viziarlo.
5. NON SI PUO’ RISCHIARE DI DARE UN BAMBINO IN MANO AD UNA PERSONA INESPERTA E NON FORMATA, così COME NON SI PUO’ RISCHIARE DI FAR GUIDARE UN AUTO A QUALCUNO SENZA PATENTE
Io avrei paura a girare con l’auto sapendo che gli altri intorno a me non hanno la patente. Ho lo stesso paura, ma di meno 🙂 E’ chiaro che una patente non risolve tutti i mali ma favorirebbe la riduzione degli incidenti e pone le basi per porre rimedio qualora si verificasse un problema. A proposito di questo, sapere che in giro ci sono ADULTI FORMATI ad educare i bambini, creerebbe un senso di tranquillità maggiore ad andare in giro perché non sempre si possono lasciare i bambini dove siamo noi e in ogni caso i bambini interagiscono con gli altri adulti.
6. LA PATENTE DEL GENITORE ELIMINEREBBE ALLA RADICE LA QUESTIONE DEL PRIMATO DEL “GENITORE NATURALE”
Tra le questioni più dibattute recentemente ci sono quelle relative alla step-child adoption, alle unioni omosessuali etc. Premesso che non c’è bisogno che io esprima la mia opinione in merito, ritengo che sembra un trend di liberalizzazione inevitabile così come quello della incrementata facilità a scomporre un nucleo familiare (vedi divorzio breve ad esempio).
Così come è già obbligatorio passare delle valutazioni per adottare un figlio così avere le competenze genitoriali acquisite tramite PATENTE DEL GENITORE, offrirebbe già uno strumento non-discriminate per tutte le questioni relative al possedere delle caratteristiche adeguate nel momento in cui si cerchi di fornire un genitore adeguato disponibile ad un bambino in adozione (ad es.).
7. I GENITORI SONO SEMPRE PIU’ ISOLATI NEL LORO AGIRE
La famiglia oggi consiste prevalentemente del nucleo genitori e figli, spesso figlio unico. La famiglia allargata è diventata quella caotica costituita dai nuovi matrimoni di coppie separate che a loro volta generano altri figli. Se funziona, anche questo modello può essere una risorsa non meno importante di quella di nonni e zii, ma la competenza richiesta per gestire tali dinamiche relazioni risulta molto tecnica (per questo l’aiuto di uno specialista, come in molti altri casi, risulta necessario).
Quando la famiglia di origine è presente invece, spesso si generano conflitti educativi perchè l’autorevolezza decaduta fa si che i neo-genitori esprimano, come è anche giusto che sia, la loro linea educativa nei confronti dei figli mentre le risposte educative dei nonni risultano spesso inadeguate al mondo odierno. Questo genera ulteriori potenziali conflitti che rendono più soli: soli contro tutti.
Perché non mantenere l’apprendimento del mestiere del genitore un optional di chi lo desidera così come è adesso?
oltre a rileggere il punto 5, Indovina chi si forma spontaneamente? A chi serve relativamente ma che farebbe molto probabilmente un ottimo lavoro anche senza perché si mette in discussione, perché in realtà …. si è formato come auto-didatta se proprio non ha fatto corsi specifici.
La PATENTE OBBLIGATORIA (ripeto, come la scuola dell’obbligo ad esempio) mira proprio a “colpire” coloro che ingenuamente e incoscientemente non si rendono conto dell’importanza e della enorme responsabilità che comporta mettere al mondo ed allevare un figlio e di quali pesantissimi danni e limitazioni si possono generare senza nemmeno sapere come rimediare o peggio ancora senza nemmeno accorgersene.
Aiutami quindi in questa missione di importanza epocale CONDIVIDENDO QUESTO ARTICOLO ed esprimi nei commenti tutti i tuoi dubbi in modo da poterti rispondere (ma magari anche qualche espressione di supporto e consenso sarebbe molto apprezzata in una battaglia che non si prospetta affatto facile 🙂 ).
Io ho deciso di essere attivo su una questione che ritengo di vitale importanza, molto più importante di quanto alcuni potrebbero pensare. Ricorda che:
” Se sei neutrale in situazioni di oppressione, hai scelto di essere dal lato dell’oppressore” – Desmond Tutu
stay cushy, not pushy !
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