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“Il divorzio e’ la valvola di sicurezza della caldaia coniugale” Pierre-Adrien Decourcelle
Spesso i bambini si sentono in colpa per la separazione dei loro genitori. Molti genitori procrastinano la separazione proprio perchè temono, insieme ad altri innumerevoli fattori, di far soffrire i propri figli per la rottura della coppia.
Sicuramente non è il modo più funzionale ed efficace di proteggere i propri figli ma talvolta risulta essere l’unica risorsa a disposizione dei genitori in un dato momento.
Tuttavia in questa situazione diventa quasi inevitabile incorrere in distorsioni della comunicazione in famiglia, omissioni e spiegazioni contorte per cercare di giustificare quel distacco che esiste ma che non vuole (o non si sente possibile) essere manifestato. Nel corso della routine quotidiana, molti messaggi contraddittori e ambivalenti vengono in questo modo veicolati, lasciando alla mente non preparata dei bambini una difficile lettura degli stessi. Ciò tende a generare confusione e un malessere impalpabile a cui i bambini non sanno attribuire un nome e un perchè.
Questo non vuole dire che, all’opposto, sia giusto lasciarsi a prescindere, senza tener conto della modalità in cui procedere nella delicata transizione da un equilibrio ad un altro della famiglia. Essa va invece pianificata con cura in tutte le sue fasi.
Diventa in questo caso importantissimo, oltre ad aver elaborato la propria separazione dal punto di vista psicologico/emotivo, saper comunicare adeguatamente la situazione ai propri figli, in modo da fornirgli un contesto protettivo e stabilizzante, una chiave di lettura che li sostenga nel corso delle varie fasi di passaggio.
Ma queste dinamiche non sono complesse solo per il bambino, ma in prima persona per i genitori stessi che, se sono confusi nei loro sentimenti ed emozioni, se non hanno, come dicevamo prima, svolto loro stessi un percorso di distacco emotivo senza strascichi, diventa impossibile richiedere di comunicare ciò su cui non hanno chiarezza.
Per questo, sia per quanto concerne il processo di distacco della coppia, sia per quanto riguarda la comunicazione ai figli e la ricostruzione del nuovo equilibrio post-separazione, risulta molto utile, se non necessario, richiedere l’aiuto dello specialista Psicologo-Psicoterapeuta.
Se una terapia di coppia può salvare la coppia, talvolta una terapia di coppia può giungere alla pacifica separazione ben elaborata e con il minor grado di sofferenza possibile, rivelandosi una importante esperienza di crescita personale.
Ma veniamo alla descrizione di una TECNICA molto efficace PER COMUNICARE AI FIGLI LA SEPARAZIONE DEI GENITORI:
La terapeuta canadese della IMPACT THERAPY, Danie Beaulieu,
in un intervento a cui ho avuto il piacere di assistere dal vivo nel corso dell’ultimo convegno europeo di IPNOSI ERICKSONIANA a Sorrento, racconta di un bambino che si trovava in questa situazione.
Soffriva per il senso di colpa per la recente separazione dei suoi genitori, anche perchè non riusciva a spiegarsela in nessun modo.
La terapeuta allora prese due pezzi di un PUZZLE, li diede al bambino e gli chiese di incastrarli.
Il bambino provò in tutti i modi ma non riuscendoci.
Questo perchè era impossibile, i pezzi infatti non combaciavano da nessun lato.
A quel punto la terapeuta chiese al bambino di girare i pezzi del puzzle.
Dietro uno di essi c’era scritto MAMMA, dietro l’altro PAPA’ .
dopodicè gli disse:
“Vedi, non sei tu che non sai incastrarli. Quei pezzi del puzzle non hanno niente che non vada presi singolarmente. Semplicemente non sono compatibili. Non si incastrano. E per questo che i tuoi genitori si sono lasciati. Hanno scoperto di essere quei pezzi del puzzle che non combaciano“
Poi prese un terzo pezzo del puzzle e chiese nuovamente di provare a incastrarlo con gli altri due.
Questa volta il pezzo si andava facilmente a inserire perfettamente con entrambi i pezzi.
Ancora una volta la terapeuta chiese al bambino di girare il pezzo.
Questa volta c’era scritto il suo nome.
E allora la terapeuta disse:
“Vedi, anche se i tuoi genitori non sono compatibili, tu sarai sempre unito a entrambi in maniera perfetta, perchè tu sei il pezzo che combacia perfettamente con ognuno di loro“
Il bambino allora si sentì improvvisamente sollevato dall’angoscia che lo stava attanagliando e riacquisì presto il sorriso, così come i bambini sono capaci di fare.
Questo perchè senti nel cuore che non solo non aveva alcuna colpa, ma che nessuno lo avrebbe potuto separare dall’amore dei suoi genitori.
Tu quali altre tecniche e modalità suggerireste per comunicare ad un figlio la separazione dei genitori? Quali sono le difficoltà e i dubbi che possono creare paura in questo processo? aspetto i tuoi commenti!
stay cushy, not pushy !
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La guida per la tua evoluzione comoda. Sono Psicologo-Psicoterapeuta, Trainer-Coach. Ideatore della Strategia Quietmood. Direttore del centro Quietmood di Bologna e direttore della collana BINARIO| libri x evolversi della Dario Flaccovio Editore. Autore del libro LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE, Flaccovio Editore, 2022
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